Legami

IO|TE

Io|te: la passione, una corda che ci stringe, che ci unisce, che ci lega, ora, per sempre.

Io|te e la paura di perdersi.

Io| te noi. Gli altri, i passanti, gli amanti, i colori. La vita, l’amore, una famiglia, io e te.

Io|te. Il silenzio.

Io| te. il rumore, la fretta, il rincorrersi, il quoitdiano.

Le parole, gli umori, i non detti.

Io|te e ancora i silenzi. Una barriera che si alza, un silenzio apparecchiato per cena, un saluto lontano. Io| te che era un noi.

Noi che siamo io e te. Le nostre urla, i nostri se …

Le parole liquide che scivolano sui giorni, il parlarsi addosso, il parlarsi e non sentirsi. Un muro che si alza, una barriera, una distanza, ancora noi.

Io|te noi. La nostra vita, i nostri limiti.

Io|te, i nostri legami

Io|te …

 

 

Fabrizio Fontanelli, in questo progetto fotografico, prende in prestito la poeticità e l’armonia di due corpi di ballerini, per un’indagine sui legami che si intrecciano, si sciolgono o attanagliano nelle nostre vite. Un uomo ed una donna, che attraverso una corda giocano i ruoli che ciascuno di noi ha, nell’intrecciare rapporti. L’amore, la passione, la paura, l’incomunicabiltà, la freddezza. L’inizio di una storia come la fine.

La corda diventa così metafora di passione, che ci lega, ci unisce, ci avvolge, a volte  stringe così forte  da arrivare ad un soffocamento, così come sono i rapporti malati, insani, claustrofobici. La corda che potrebbe essere anche un’altra insidia che si  annida nei rapporti: l’incomunicabilità, i silenzi.  La paura di non avere più nulla da raccontarsi, la paura del silenzio, la paura di sè, ma ancora la paura di dover ammettere i propri errori, i propri limiti, le menzogne, le verità.

Tutto è fissato dall’obiettivo di Fabrizio, che come un regista dirige sul set gli attori, qui due ballerini, che si muovono, si cercano, si attirano e si respingono, mentre danzano attorno ad una corda. Ma fanno di più, ci restituiscono una storia, la storia dei nostri legami.

Progetto ideato da Fabrizio Fontanelli, coreografie di Daniele Saul Ardillo e Fabrizio Fontanelli.

Ballerini Ivana Mastroviti e Damiano Artale. Luci Davide Cavandoli e Kolja Frerichs.

In Collaborazione con la Fondazione Nazionale della danza Aterballetto